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The Social Dilemma: Il Documentario Netflix Sulla Comunicazione Dei Social

Paragrafi

Buone Intenzioni VS Realtà

Ogni invenzione nasce per soddisfare uno scopo. Sicuramente, chi ha inventato Facebook, Snapchat, o YouTube aveva un servizio in mente. Poi, la realtà ci mostra come quel progetto si evolve. Talvolta, fino a diventare una cosa del tutto diversa dal progetto originale.

Netflix ci parla dei rischi e delle trappole dei social media. Nel documentario The Social Dilemma, lo fa analizzando la struttura dei social network. Ovviamente, noi del settore abbiamo la nostra opinione al riguardo. E curiosamente, possiamo intravedere anche i lati positivi tra le crepe degli aspetti negativi.

Di sicuro, il problema della manipolazione e dell’influenza dei social è reale. Da un punto di vista del marketing, questo non è molto diverso dalla normale pubblicità. O meglio, della pubblicità quando esisteva solo la TV.

I social media mettono in contatto le persone. Nemmeno il COVID-19 ferma i social. Oggi, Netflix ci parla delle conseguenze di atteggiamenti discriminatori. Però, non ci ricorda di quando alcune persone si sentivano escluse senza Internet. Tutto sommato, sta avvenendo un cambiamento generazionale. In altre parole, non dobbiamo dimenticare i problemi che già esistevano.

Tutti interpretiamo a nostro modo i puntini di sospensione di qualcuno che ci scrive in chat. Senza dubbio, uno swipe a destra o sinistra su un’app di incontri fa la differenza. Persino il classico commento può incidere sulla nostra felicità. È così, e dipende da fattori psicologici. Cioè, da come si interpreta la realtà

Dietro le Quinte: Social Network, SEO, e Ads Targetizzati.

Il documentario The Social Dilemma sembra dimenticare un fatto centrale. In primis, che la disinformazione è frutto delle piattaforme social.

Per chi non ha visto il docufilm, Netflix fa passare il messaggio che i social sono un calderone politico. Spesso pericoloso. Ma stranamente, non riflette sul fatto che sono i social a permettere tutto questo.

In breve, The Social Dilemma parla del potere degli algoritmi. Per la voce narrante, esistono persone il cui lavoro è manipolare le persone. Nello specifico, userebbero i dati dei social network per influenzare la gente.

Ma chi sarebbero questi loschi figuri? In parte, saremmo anche noi, gli esperti del marketing. Quindi, fermiamoci a considerare un fattore determinante del nostro lavoro. Noi seguiamo le regole. Non possiamo far altro che seguire le regole del gioco.

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Le Regole del Mondo Social in Azione

Certo, il nostro compito è attirare l’attenzione dei lettori o potenziali acquirenti. In altre parole, svolgiamo quei compiti essenziali per chi vende o promuove se stesso/a. Per capirsi, le foto delle persone che la gente segue causano un effetto simile. Esiste già un interesse: il nostro lavoro consiste solo nel direzionarlo verso una punto di arrivo anziché un altro.

Quando ottimizziamo un sito internet, parliamo di SEO. Cosa vuol dire? Prima di tutto, che seguiamo le regole del gioco imposte dai motori di ricerca. Chi ha un negozio online sa che tutto dipende dalla capacità dei consumatori di trovare un prodotto. Per essere precisi, il loro prodotto.

Non a caso, se hai un’attività locale dovresti avere un sito web. I social sono un ottimo strumento, quando usati per fare pubblicità.

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